mercoledì 23 febbraio 2011

Anoressia in passerella

E' il 23 Febbraio e oggi a Milano inizia la Settimana della Moda.
Cosa porta? Ovvio, stilisti, modelle bellissime con abiti straordinari e una buona dose di anoressia. Così ogni anno per una settimana gli interessati ricordano quel famoso disturbo alimentare diventato oggi tanto esteso da essere considerato parte della quotidianità: l' anoressia.
Il fatto che sia così normale parlarne, ha fatto perdere di vista la gravità della situazione. Non intendo informare con statistiche trovate su internet, in quanto non credo si possa stimare un numero esatto delle persone che soffrono di questo disturbo e se ciò si potesse fare sarebbe comunque inferiore a quello reale.

Chiarendo di cosa si sta parlando, invito i lettori a ricordare che per quanto ciò sia stato sentito e risentito, tutt' ora si fa poco per rimediare al problema e tanto meno per prevenirlo.


L'anoressia è la mancanza o riduzione volontaria dell' appetito. Essa può essere un sintomo o diventare una vera e propria malattia quando è un disturbo psichico primitivo.
In questo caso si parla di anoressia nervosa.
In occidente, senza tenere conto di numeri precisi, la malattia colpisce per la maggiore donne di età compresa tra i dieci e i trent' anni.


I sintomi dell' anoressia comprendono: -una considerevole perdita di peso, più grave relativamente alla velocità con cui il peso diminuisce  -il terrore di ingrassare, la preoccupazione costante di aumentare di peso, indipendentemente da quello attuale   -dismorfismo corporeo, ovvero l' eccessiva influenza della propria immagine sulla propria psicologia, il rifiuto costante di ammissione del disturbo alimentare.  -amenorrea, quindi assenza di più cicli mestruali (ovviamente nei casi più numerosi, quindi riguardante la sfera femminile)


Le cause possono essere molteplici, oltre una lunga lista di malattie principalmente fisiche, le cause riscontrate più soventemente sono anoressia nervosa, quindi indotta dal comportamento della persona stessa e casi di depressione grave, che portano chi ne soffre a rifiutare il cibo.
Anche amfetamine, antidepressivi, stimolanti e molti altri farmaci o droghe possono portare a soffrire di questo disturbo alimentare.

Questo disturbo alimentare può portare alla MORTE, se non è arrestato in tempo.

Sono nati sul web interi siti, forum e blog detti PRO-ANA, in cui si possono leggere le parole di un numero illimitato di ragazze che guardano l' anoressia come una divinità, che VOGLIONO essere anoressiche, in quanto vedere un kg in più intorno alle loro ossa le farebbe sentire orrende. Si scambiano opinioni su come rigettare il cibo, come sottrarsi alla tentazione di mangiare. Vogliono essere come lo stereotipo di donna che più trovano attraente, lo stereotipo che viene mostrato continuamente in tv, nelle sfilate di moda, sulle riviste, su internet. Vogliono essere magre fino all' osso, per sentirsi belle e adatte alla bellezza inseguita dalla società. Alcune non mangiano per punirsi, alcune non mangiano perchè a 30 kg si vedono estremamente grasse. Ragazzine, adolescenti, adulte. Un gran numero di donne, sceglie di iniziare un percorso di digiuno che porterà al proprio ideale di bellezza, come prima di quanto si possa immaginare, in un tunnel di malesseri, di ossessioni, di sondini per la nutrizione, ossa e MORTE. Scelgono una vita di agonia preferendo essere "belle" piuttosto che sane. Scelgono la MORTE.

Ora, mi limito a mostrare delle immagini e porre delle domande. Lascio a voi le conclusioni.
Sfilate di moda. Proprio quelle che hanno portato alla morte tante donne considerate a 40 kg troppo grasse per essere usate come modello.
Questa...la considerate BELLEZZA o MALATTIA?
Isabelle Caro
Modella affetta da anoressia.
Nei suoi ultimi anni di vita, lotta contro l' anoressia e presta il suo corpo per alcuni scatti, promuovendo una campagna ANTI-ANORESSIA.
LA MALATTIA VINCE E ISABELLE CARO MUORE A TOKYO IL 17 NOVEMBRE 2010
All' età di 28 anni pesava 31 kg.
la madre muore suicida per la sofferenza
L' anoressia è tra le poche malattie che da sani si può scegliere di avere.
Sembra possibile poter DESIDERARE di essere così?
E colpisce anche uomini, ragazzi... bambine....
Ora questo è ciò che vorrebbero diventare molte ragazze?
Questa viene considerata bellezza?
Queste ultime tre immagini ritraggono alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Si può desiderare davvero di raggiungere tali condizioni?
Queste immagini. Chi la può chiamare bellezza?
Come è possibile desiderare davvero di essere in condizioni tanto estreme, per somigliare ad uno stereotipo che a quanto sembra dalle ultime immagini si rispecchierebbe anche nei corpi di persone straziate dai campi di sterminio?


Incoraggiare l' anoressia equivale a incoraggiare la morte.
Sarebbe opportuno riportare l' attenzione della gente anche su questo problema. Per aiutare chi ne soffre a non morirne e prevenire il tocco della morte e dell' anoressia, sensibilizzando le persone a intervenire ed informando, allontanarne chi è a rischio.